Il cinema incontra gli studenti
L’ADOLESCENZA NEL LINGUAGGIO FILMICO
“Ragazzi, vi va di vedere un cadavere?” È l’invito di uno dei quattro ragazzini protagonisti del film Stand by me – Ricordo di un’estate, capolavoro senza tempo del 1986. Proprio con questa pellicola è iniziato il corso di cinema pomeridiano rivolto agli studenti delle classi prime e seconde dell’Arimondi- Eula di Savigliano e di Racconigi, tenuto dal Professore Carlo Turco, docente di filosofia del liceo classico, nonché regista, sceneggiatore e giornalista. L’iniziativa, articolata in tre incontri, ha riscosso un grande successo e una partecipazione degli studenti davvero significativa, anche in ragione, forse, dell’accattivante tematica proposta: l’adolescenza.
Gli studenti, sin dalla prima lezione, hanno potuto vedere le storie e le avventure di ragazzi impegnati nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, alle prese con problemi più grandi di loro: la scoperta della morte, l’elaborazione di un lutto, il difficile rapporto con i genitori, lo scontro con bande di bulli , la lotta contro le proprie paure … e tutto ciò per crescere interiormente e rinascere come adulti.
Stimolati dalle immagini e dagli interventi del relatore, i ragazzi hanno esternato le proprie emozioni e riflessioni, dimostrando molta più scioltezza e disinvoltura rispetto a ciò che avviene in classe durante le lezioni. Oltre ai contenuti filmici, il Professor Turco ha evidenziato il linguaggio , gli apporti tecnici e creativi che caratterizzano un’opera cinematografica rendendola un’esperienza unica e in grado d’instaurare un rapporto profondo e dialogico con lo spettatore.
Particolarmente avvincente è stato anche l’ultimo incontro, dedicato alla visione di “Scialla! (Stai sereno)”, film del 2011, che ha lasciato in eredità ai ragazzi spunti di riflessione sul problematico rapporto tra adolescenti e genitori.
Chiara a questo punto è la finalità dell’iniziativa, volta a stimolare uno sguardo più attento a determinate tematiche, già oggetto di studio nella didattica ordinaria, (amicizia, diversità, genitorialità …), ad affinare il gusto estetico, a promuovere il senso critico –discriminando atteggiamenti civilmente costruttivi da atteggiamenti fuorvianti- e a favorire la relazione interpersonale.