“LIBERTA’ VA CERCANDO”: i nostri studenti celebrano il 25 aprile
La data del 25 aprile, Festa della Liberazione, costituisce una delle ricorrenze più importanti per la democrazia italiana: commemorare i valori e gli uomini che, con il loro sacrificio, ci hanno permesso di vivere in uno Stato libero e democratico significa custodire con gratitudine diritti che oggi, se guardiamo anche agli avvenimenti internazionali, non risultano affatto scontati.
Per questa ragione l’Istituto “Arimondi-Eula” di Racconigi ha accolto con entusiasmo l’invito del presidente dell’ANPI, Pierfranco Occelli, a partecipare venerdì 21 aprile alla serata commemorativa organizzata dall’Associazione Partigiana in collaborazione con il Comune. Sotto l’ala mercatale gremita di pubblico, il gruppo teatrale coordinato dal regista Simone Morero ha presentato uno spettacolo di teatro-musica dal titolo “Libertà va cercando”: l ‘intento è stato quello di fornire una lettura della Resistenza come movimento di larghissima partecipazione, non solo di intellettuali e politici, ma anche di uomini comuni, talvolta di modesta estrazione sociale, tutti accomunati dalla stessa volontà di riscatto. I ragazzi hanno alternato testi autoprodotti a grandi classici della letteratura italiana, da Fenoglio a Calvino. La serata è stata così l’occasione per ricordare figure ordinarie di “eroi straordinari”, come il racconigese Domenico Mina, “Remo”, venditore di caldarroste in inverno e di gelati in estate, che fu tra i fondatori del CLN locale.
La serata si è conclusa con una toccante testimonianza dei ragazzi dell’Istituto che hanno partecipato, nello scorso mese di marzo, al viaggio del “Treno della memoria” ad Auschwitz.-Birkenau.
Grande la soddisfazione degli organizzatori e della dirigenza dell’Istituto, come sottolinea la vicepreside Mara Mancardo: “Una serata fatta dai giovani e pensata per loro, perché furono soprattutto i giovani, con la forza del loro entusiasmo contro l’oppressione nazifascista, a contribuire all’istituzione di un sistema politico in grado di produrre uno dei documenti più alti della democrazia mondiale: la nostra Costituzione, di cui quest’anno celebriamo il 75esimo anniversario.”