Treno della Memoria 9-16 febbraio 2024
Una novantina di studenti delle classi quinte del nostro Istituto ha partecipato al progetto del Treno della Memoria. Dopo aver maturato la scelta di aderire, confrontandosi con gli insegnanti e i compagni, gli studenti sono stati coinvolti in un percorso di formazione e preparazione alla forte e significativa esperienza che stavano per fare. Infine, dal 9 al 16 febbraio sono diventati dei veri e propri “viaggiatori della memoria”, destinazione Berlino – Ravensbruck – Cracovia – Auschwitz.
Il testo seguente è la stesura di un sentimento collettivo scritto a conclusione dell’esperienza da un gruppo di loro.
"Se comprendere è impossibile conoscere è necessario.
Non riusciamo a comprendere la sofferenza provata dai milioni di deportati che sono entrati nei campi di sterminio e non ne sono mai usciti ma ci sentiamo in dovere di conoscere la storia per renderci testimoni e non dimenticare, per fare in modo che la storia non si ripeta e che le vittime vengano ricordate.
Ci siamo resi conto che i problemi di cui ci lamentiamo tutti i giorni sono briciole in confronto all’umiliazione disumana che i prigionieri e le prigioniere dovevano affrontare tutti i giorni durante il regime nazista e fascista e a tutte le forme di violenza che hanno subito nel corso della guerra.
Abbiamo provato un sentimento di vergogna che si è trasformato successivamente in gratitudine per essere persone vive e soprattutto libere. E questo non è un merito nostro, ma è solo un caso, perché in altre parti del mondo stanno combattendo guerre che sembrano riflettere quello che è accaduto durante la II guerra mondiale.
Dopo aver visto questo universo di dolore ci siamo sostenuti attraverso la cura reciproca, anche attraverso piccoli gesti, cercando di aiutare una persona a non sentirsi sola nella sua tristezza.
Se è vero che per ogni veleno c’è un antidoto, ognuno di noi vuole essere una goccia di quell’antidoto che, unendosi, possa fare la differenza.
La solidarietà è resistenza.