Una giornata tra scienza e motori: studenti delle classi prime CAT in visita al POLITECNICO e al MAUTO di Torino

Giovedì 10 aprile le classi prime del corso di Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto Arimondi – Eula di Savigliano e Racconigi hanno vissuto una giornata didattica speciale all’insegna della scoperta e dell’esperienza concreta, fuori dalle aule scolastiche.

La mattinata si è aperta con l’accoglienza presso il Politecnico di Torino, sempre più all’avanguardia e attento all’orientamento degli studenti. Qui, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di partecipare a una lezione molto interessante nei laboratori di Topografia e Geomatica, dove hanno potuto osservare da vicino strumenti e tecniche innovative per lo studio del territorio, fondamentali anche per il monitoraggio degli ecosistemi naturali, oggi sempre più vulnerabili  a causa dei cambiamenti climatici.
La visita è poi proseguita presso il Museo Geo-Mineralogico del Politecnico, primo esempio di esposizione permanente all’interno dell’Ateneo. Gli studenti hanno potuto ammirare preziose collezioni mineralogiche, raccolte a partire dal 1859: minerali provenienti da ogni parte del mondo, meteoriti, campioni di rocce delle montagne piemontesi. Non sono mancati riferimenti al mondo minerario e alle attività estrattive, con particolare attenzione alle sfide attuali e ai progressi della ricerca scientifica e tecnologica.
Un’esperienza di didattica sperimentale che ha permesso agli studenti di “toccare con mano” concetti fondamentali per il loro percorso di studi, stimolando curiosità, interesse e partecipazione attiva.

 Dopo una breve ma piacevole pausa ristoro, il gruppo si è spostato verso corso Unità d’Italia per un’altra tappa affascinante: il MAUTO – Museo dell’Automobile di Torino, fiore all’occhiello della città e punto di riferimento per gli appassionati di motori e design.

All’interno del museo, i ragazzi sono rimasti incantati di fronte alle oltre 200 automobili originali, che raccontano la storia dell’auto dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Grazie a un allestimento scenografico coinvolgente e a un percorso immersivo, la visita si è trasformata in un vero e proprio viaggio nel tempo, dove ogni modello raccontava un pezzo di storia della società, dellindustria e del progresso tecnologico.

Tra vetture storiche, auto da sogno, prototipi e icone del cinema – come la mitica Bianchina del ragionier Fantozzi – non sono mancate emozioni e sorprese. A rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente è stato l’elettrizzante rombo dei motori di Formula Uno.

L’entusiasmo dei ragazzi è stato evidente: una giornata alternativa, piacevole e allo stesso tempo educativa, che ha saputo coniugare piacere del vedere e piacere del sapere.

Un sentito ringraziamento va alla dirigenza scolastica e ai docenti accompagnatori, sempre attenti a offrire ai ragazzi opportunità formative di valore, anche al di fuori dei banchi di scuola. Per gli studenti, un’occasione preziosa per crescere, imparare e scoprire — insieme.

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